Massimizza le tue entrate con un OTA e un Channel Manager

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Laura ci illustra le migliori strategie per aprire con successo una struttura ricettiva extra alberghiera in Sardegna. In un settore in costante crescita, condividere l’esperienza di chi è riuscito a destreggiarsi tra mille difficoltà può essere prezioso.

Dall’importanza di costruire la propria identità, fino alla scelta dei portali su cui pubblicizzarsi, questo intervento offre spunti concreti per chi desidera fare impresa in un’isola che ha ancora molto potenziale da esprimere. Le insidie sono dietro l’angolo, ma con la giusta preparazione anche gli errori possono trasformarsi in occasioni di crescita.

 

Introduzione e presentazione dell'Associazione B&B a Cagliari e Sardegna

Sono lieta di aver aperto questa terza giornata e mi sento onorata di avere con me oggi così tanti di voi, pronti ad ascoltare e a partecipare. Il mio nome è Laura Zazzara e sono l'host e la Presidente dell'Associazione B&B a Cagliari e Sardegna. Come potete immaginare, la mia introduzione è spesso la stessa, ma oggi ho deciso di fare qualcosa di leggermente diverso. Vorrei fare un riepilogo di ciò che ho condiviso nei miei interventi precedenti, soprattutto per coloro che non hanno avuto l'opportunità di ascoltare o che non hanno potuto sentire bene.

Prima di tutto, mi rendo conto che non mi sono mai presentata adeguatamente. Come ho già detto, mi chiamo Laura Zazzara e sono la Presidente dell'Associazione B&B a Cagliari e Sardegna. Abbiamo uno stand qui, e credo che sia molto utile associarsi. Abbiamo quasi 350 membri, tra host e partner. La maggior parte dei nostri membri, più di 300, sono host che possiedono o gestiscono appartamenti B&B, mentre circa 50 sono partner che offrono servizi agli ospiti o a noi host.

La nostra associazione è molto utile, facciamo rete tra noi e offriamo molti servizi. Uno dei nostri principali obiettivi è combattere le commissioni dei portali. Oggi vi dirò su quali portali dovreste iscrivervi, ma vi dirò anche che se potete fare a meno degli intermediari, è meglio. Abbiamo un motore di prenotazioni sul nostro sito, simile a Booking.com, ma senza commissioni, perché la nostra associazione non ha scopo di lucro.

Il vantaggio di iscriversi a B&B a Cagliari è che il nostro sito è ben indicizzato. Se cercate "B&B Cagliari", troverete il nostro sito in prima pagina. Abbiamo sempre più strutture provenienti da tutta la Sardegna, e sono molto contenta che stiamo crescendo e che sempre più persone stanno unendosi a noi.

La comunicazione tra i membri avviene attraverso chat di WhatsApp. Siamo molto organizzati e abbiamo diverse chat per diversi argomenti. Sono molto attenta a mantenere le discussioni pertinenti e a tema. È un modo per noi di crescere costantemente e di migliorare come associazione.

La quota associativa si paga solo il primo anno. Abbiamo deciso di farlo così per coprire i costi iniziali, come la creazione del sito web. Il costo per chi ha una locazione breve è di €50, mentre per chi ha un B&StrB o un affittacamere è di €70. Negli anni successivi, si paga solo se abbiamo bisogno di fare qualche iniziativa. Essendo un'associazione senza scopo di lucro, se non abbiamo bisogno di soldi, non li chiediamo. Vogliamo collaborare, creare una rete e rappresentare al meglio i nostri membri.

Se siete interessati ad iscrivervi, potete farlo online. Abbiamo anche uno stand qui, il 90 e il 91. Lo stand 91 è dedicato ai miei tour in bici elettrica, dato che ho un'agenzia di escursioni in bicicletta elettrica a Cagliari.

Ora, passiamo alla presentazione di oggi. Non ho le slide davanti a me, ma cercherò di fare del mio meglio. Questa introduzione l'ho fatta in tutti i miei interventi, ma penso che sia molto utile. Prima di tutto, vorrei mostrarvi questo sito web, www.un Men ras.bz.it. È un portale pubblico in cui potete cercare per nome di struttura o per località. Potete vedere quante sono le strutture regolari in Sardegna e controllare se il vostro vicino di casa è in regola. Questo è un ottimo strumento per noi, e lo trovo molto utile.

 

Il settore extra-alberghiero in Sardegna

Visitando il sito www.un Men ras.bz.it, possiamo notare che attualmente in Sardegna abbiamo oltre 25.700 strutture regolari, un numero che cresce costantemente. Se filtriamo per la città metropolitana di Cagliari, vediamo che il numero arriva a oltre 4.200. Dobbiamo sottolineare che il settore extra-alberghiero è in continua crescita, rappresentando quindi un'opportunità per molti. In Sardegna, questa opportunità è stata ampiamente sfruttata, anche grazie al fatto che il turismo è uno dei pochi settori sempre in crescita.

La materia prima per il settore extra-alberghiero è un'unità abitativa. La Sardegna è ricca di immobili inutilizzati, spesso di grandi dimensioni, eredità di un tempo in cui si tendeva a comprare case grandi. Oggi, molte persone preferiscono piccole abitazioni, più facili da gestire. Avere un immobile inutilizzato è un costo: le tasse sono alte e se l'appartamento rimane vuoto, si deteriora. Quindi, metterlo a reddito diventa una valida opzione.

Nonostante la polemica sulla scarsità di affitti a lungo termine, molti proprietari preferiscono affittare ai turisti. La Sardegna è un luogo molto amato dai visitatori ed è mia convinzione che potrebbe lavorare benissimo tutto l'anno. Immagino la Sardegna come i Caraibi del nord Europa: se solo avessimo voli anche in inverno, le persone verrebbero qui a frotte. Purtroppo, la stagione invernale vede una forte riduzione delle rotte aeree, con pochissimi voli per l'estero. Quest'anno, ad esempio, mancano completamente voli dalla Germania, Austria, Danimarca e altri Paesi del nord Europa, che invece sarebbero potenzialmente molto interessati a visitare la Sardegna. Sono convinta che, lavorando per destagionalizzare il turismo, potremmo vedere una ulteriore crescita del settore.

Detto ciò, è importante sottolineare che operare nel settore extra-alberghiero non è sempre facile. La concorrenza è alta, come dimostrano i numeri che abbiamo analizzato, e i prezzi tendono a diminuire. Tuttavia, ritengo che le critiche a questo settore siano spesso infondate. Si parla ad esempio di evasione fiscale, ma considerando che la maggior parte delle transazioni avviene tramite portali online, con pagamenti tracciabili, non vedo come ciò possa avvenire su larga scala. Non nego che possano esserci casi di irregolarità, ma ritengo che siano l'eccezione e non la regola. Inoltre, penso che il problema dell'evasione fiscale non sia limitato al settore extra-alberghiero.

 

Come gestire una struttura extra-alberghiera

Considerando ciò, è evidente che per avere successo in questo settore è indispensabile possedere una competenza specialistica. Gli anni in cui si poteva semplicemente mettere in affitto la casa della nonna su Airbnb o Booking e aspettare che tutto si risolvesse da solo sono finiti. Inoltre, è fondamentale gestire correttamente le finanze. Ho conosciuto persone che, dopo due anni di attività, si sono rese conto di aver guadagnato appena 10 euro, a causa di un errato calcolo delle spese e dei guadagni. Questo dimostra che gestire una struttura extra-alberghiera non è un lavoro da prendere alla leggera. Al contrario, richiede impegno, preparazione e un approccio imprenditoriale.

Prima di tutto, bisogna definire la propria identità e il proprio branding. Questo passaggio è fondamentale per distinguersi dalla concorrenza e attrarre i clienti giusti. Ad esempio, se ho un appartamento con una bella vista sul tramonto, potrei sfruttare questo elemento per creare un'immagine unica e attraente per la mia struttura. Ogni piccola peculiarità può diventare un punto di forza se sfruttata correttamente.

Una volta definita l'identità della struttura, è fondamentale fare un business plan accurato. Questo documento permette di fare i conti prima di iniziare l'attività e di capire quali saranno le spese e i guadagni previsti. È importante anche analizzare la concorrenza e capire quali sono le caratteristiche delle altre strutture presenti sul territorio per poter competere efficacemente. Infine, bisogna considerare la fiscalità, che influirà notevolmente sui prezzi che si potranno proporre. Ad esempio, se si sceglie un regime fiscale forfettario per un affittacamere, nei primi cinque anni la tassazione sarà molto bassa, permettendo di essere molto competitivi con i prezzi.

 

Come fare i conti per capire se aprire un B&B conviene

Quando si affrontano i costi fissi e variabili e si stima il numero di giorni in cui si riuscirà a vendere le camere, è fondamentale fare i conti per capire se l'attività sarà profittevole. Solo in quel caso si può procedere con gli investimenti per la ristrutturazione. Ho visto casi di persone che hanno investito cifre enormi per ristrutturare strutture ricettive che poi non hanno reso quanto previsto. Prima di trasformare un'abitazione civile in una struttura ricettiva, è quindi essenziale fare i calcoli del caso.

Per quanto riguarda la ristrutturazione, ci sono molte cose da considerare. Un errore che ho commesso io stesso è stato quello di non prestare sufficiente attenzione all'insonorizzazione. Avevo insonorizzato le pareti e i tubi, ma non le porte, creando così un problema di rumore. Inoltre, bisogna considerare i dettagli come l'isolamento acustico, la gestione degli odori e lo stoccaggio di lenzuola e prodotti di cortesia. Anche la disposizione dei vani tecnici è un aspetto da non trascurare.

Una volta terminata la ristrutturazione, passiamo allo staging, ovvero all'adeguamento della struttura per attrarre il tipo di clientela che vogliamo. Questo può includere la scelta dei colori, degli allestimenti e delle attrezzature. Ad esempio, se vogliamo attirare clienti business, dovremmo dotarci di stampanti e Wi-Fi veloce. Se invece vogliamo attirare clienti femminili, potremmo optare per colori più caldi. Ogni dettaglio conta e può fare la differenza.

Infine, c'è la gestione finanziaria. Dopo aver fatto il business plan, è importante monitorare costantemente la situazione economica per assicurarsi che l'attività sia sostenibile. La gestione finanziaria è un aspetto che richiede attenzione e competenza, e che può migliorare nel corso degli anni. È un cerchio che può cambiare di continuo, ed è importante rimanere aggiornati e pronti ad adattarsi alle nuove circostanze.

 

Come aumentare le prenotazioni dirette in un'attività ricettiva

Monitorare la situazione economica dell'attività è un passaggio fondamentale. Non basta fare un business plan e dimenticarsene: è importante verificare con regolarità se le previsioni economiche si stanno avverando. Inoltre, è utile tracciare tutti i dati, come il numero di camere vendute, la tariffa media e la percentuale di riempimento. Questo permette di pianificare in modo efficace i prezzi per l'anno successivo e di regolare le tariffe in base alla domanda.

Per quanto riguarda il marketing, un primo passo è iscriversi sui portali di prenotazione online. Questi portali sono un'ottima vetrina per far conoscere la propria struttura. Tuttavia, non bisogna dimenticare l'importanza di avere un proprio sito web, in grado di convertire i visitatori in clienti. Il sito web deve essere attraente e rassicurante, offrendo le stesse condizioni o addirittura migliori rispetto ai portali di prenotazione.

Il marketing non si limita a questo. Ci sono molte altre attività da svolgere per attirare prenotazioni dirette. Ad esempio, si possono adottare strategie per far sì che i clienti si ricordino di noi e raccomandino la nostra struttura ad altri. Una di queste strategie può essere quella di regalare un piccolo oggetto con il nome della struttura, come una calamita. Questo oggetto, che costerà poco, può aiutare a creare un legame duraturo con il cliente.

Infine, c'è la lead generation. L'obiettivo è fare in modo che i clienti che ci trovano su Booking, Airbnb o Expedia, una volta arrivati sul nostro sito, non se ne vadano, ma prenotino direttamente con noi. Questo passaggio richiede competenze specifiche e un'attenzione costante alle dinamiche del mercato. Ma se fatto correttamente, può portare a un aumento significativo delle prenotazioni dirette e, quindi, dei guadagni.

 

Le sfide di gestire un B&B in Sardegna

La comunicazione con l'ospite che ha appena prenotato è un aspetto fondamentale per instaurare un rapporto di fiducia e per ridurre il rischio di cancellazioni. L'invio di messaggi personalizzati e la creazione di un dialogo può fare la differenza. Inoltre, la scrittura efficace non è importante solo per i contatti con i clienti, ma anche per i contenuti del sito web e la visibilità sui motori di ricerca.

Il revenue management, ovvero la gestione dei ricavi, è un'arte che richiede un'attenta analisi. Determinare il prezzo giusto per le camere in ogni periodo dell'anno è una sfida che richiede competenze specifiche. Se il prezzo è troppo basso, si rischia di perdere guadagni potenziali; se è troppo alto, si rischia di non attirare clienti.

Un altro aspetto cruciale è l'accoglienza, su cui non c'è bisogno di insistere, dato che la naturale ospitalità dei sardi è ben nota. Tuttavia, è importante non esagerare, altrimenti si rischia di diminuire i guadagni. Le recensioni, poi, sono un capitolo a parte. Gestirle correttamente e prevenire quelle negative richiede una strategia ben definita e competenze specifiche.

Infine, ci sono i portali di prenotazione online, o OTA. Essere presenti su troppi portali può risultare controproducente, in quanto ognuno ha le sue peculiarità e richiede un'attenzione particolare. Dopo aver scelto i portali più adatti, come Booking, Expedia, Airbnb e Bedandbreakfast.it, è importante conoscerne le caratteristiche e saper gestire le prenotazioni in modo da evitare overbooking. Per questo, l'uso di un channel manager può essere molto utile.

 

La visibilità offerta da Booking e Expedia

La presenza su portali di prenotazione come Booking e Expedia è quasi obbligatoria per gli operatori del settore turistico. Booking, ad esempio, è molto popolare tra i viaggiatori per la possibilità di confrontare diverse strutture, prenotare comodamente da casa e per la grande affidabilità offerta. Nonostante le commissioni, che possono arrivare fino al 18%, la visibilità offerta da questi portali è fondamentale, soprattutto per chi è all'inizio e non è ancora molto conosciuto.

Expedia, pur portando meno prenotazioni rispetto a Booking, permette di raggiungere un pubblico più internazionale, con presenze importanti da Stati Uniti e Giappone. Tuttavia, presenta un inconveniente: spesso le prenotazioni arrivano tramite agenzie di viaggio e non contengono il numero di telefono dell'ospite, rendendo più difficile l'instaurazione di un rapporto diretto.

Entrambi i portali offrono strumenti per aumentare la visibilità della propria struttura, come il Visibility Booster di Booking, ma bisogna fare attenzione perché questi strumenti possono comportare un aumento delle commissioni. Nonostante le sfide e le difficoltà, la presenza su questi portali è fondamentale per aumentare la visibilità della propria struttura e raggiungere un pubblico più ampio.

 

Come gestire la presenza su diversi portali di prenotazione

La gestione della presenza su diversi portali può diventare complessa, soprattutto se si vuole garantire un'esperienza omogenea per l'ospite. Ad esempio, l'uso del self check-in è molto apprezzato dagli utenti di Airbnb, ma può essere meno ben accetto da chi prenota attraverso Booking. Bisogna quindi conoscere bene le peculiarità di ogni portale e saperle sfruttare a proprio favore.

Altri portali, come Bedandbreakfast.it, sono molto apprezzati per l'assenza di commissioni e per la possibilità di gestire in autonomia le prenotazioni. Anche Google Business e TripAdvisor sono importanti per la visibilità, in quanto agiscono come comparatori di prezzi.

Per gestire la presenza su più portali in modo efficace, l'uso di un channel manager è fondamentale. Questo strumento permette di sincronizzare i calendari di tutti i portali su cui si è presenti, evitando il rischio di overbooking. Inoltre, molti channel manager offrono anche un motore di prenotazioni da inserire nel proprio sito e un sistema di gestione delle prenotazioni.

Infine, l'uso di un gestionale può facilitare la gestione delle prenotazioni e delle comunicazioni con gli ospiti. Con un gestionale, è possibile gestire le prenotazioni, inviare messaggi personalizzati agli ospiti e monitorare le recensioni in modo da migliorare costantemente il servizio offerto. Tra i gestionali più noti, Crossbooking si distingue per la sua completezza e facilità d'uso.

 

Qual è il gestionale giusto per il tuo alloggio turistico?

La gestione di un alloggio turistico richiede una certa dose di burocrazia, che può essere semplificata grazie all'utilizzo di un gestionale. Questi strumenti, oltre a gestire le prenotazioni e le comunicazioni con gli ospiti, offrono la possibilità di inserire i dati necessari per le piattaforme di alloggiati web e regionali. Inoltre, forniscono statistiche e dati utili per capire come si è lavorato negli anni passati e per pianificare il futuro. Ad esempio, grazie a questi strumenti, è possibile aprire le prenotazioni per periodi molto lontani, come Capodanno del 2024 o 2025, inserendo già i prezzi previsti.

La scelta del gestionale da utilizzare dipende da vari fattori, tra cui il prezzo, il supporto offerto e le funzionalità aggiuntive. Crossbooking, ad esempio, costa 6 euro al mese per camera e offre un channel manager, un gestionale e un booking engine.

Un'altra opzione è il gestionale di Bedandbreakfast.it, che offre un servizio gratuito di sincronizzazione dei calendari, un sito web gratuito e un channel manager incluso nel prezzo di iscrizione al portale.

La scelta del gestionale giusto è fondamentale per semplificare la gestione dell'alloggio e per offrire un servizio di alta qualità agli ospiti. Il consiglio è di valutare attentamente le proprie esigenze e le caratteristiche dei vari strumenti disponibili prima di prendere una decisione.

Conclusione 

In conclusione, il settore extra-alberghiero in Sardegna offre grandi opportunità, ma richiede anche molta preparazione e impegno da parte degli operatori. Bisogna conoscere bene i principali portali di prenotazione, gestire al meglio pricing e promozione, e garantire un'eccellente accoglienza. Il turismo in Sardegna potrebbe crescere tutto l'anno, ma serve lavorare per avere più voli internazionali anche fuori stagione. C'è ancora molto da fare, ma con passione e collaborazione tra operatori si può costruire un settore fiorente e un'isola ancora più attraente. Forse la Sardegna sta diventando davvero i Caraibi del Nord Europa?

 

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